TERAMO – Ospedale Giulianova: i reparti di Ortopedia e Chirurgia a rischio declassamento da unità operative complesse a semplici. A denunciarlo è la Funzione Pubblica Cgil che accusa il manager della Asl teramana, Paolo Rolleri, di aver adottato la delibera con cui “si vorrebbe trasformare la struttura di Giulianova da ospedale a cronicario”. “Casi precedenti – spiega il segretario provinciale Fp Cgil, Amedeo Marcattili – ci dicono che è la strada giusta per far sì che un reparto si consumi lentamente”. Ma Marcattili si chiede se questa non sia anche la strada “intrapresa dal direttore generale per decretare la chiusura dei due reparti. Un ospedale – continua – per essere definito tale, deve avere le specialità basilari, tra cui reparti affidabili di Chirurgia e Ortopedia/Traumatologia, soprattutto in una struttura come quella giuliese situata sul mare, lungo importanti arterie e vie di comunicazione e nessun ospedale su 70 km di costa. Anzi, mancano all’appello i reparti di Ostetricia/Ginecologia e Pediatria oltre quello chirurgico di Urologia”. Di qui la richiesta del segretario della Funzione Pubblica ai nuovi rappresentanti politici in Regione “affinchè si interessino alla gestione della sanità in provincia di Teramo”.
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